Ad un mio amico l’altro giorno ho detto che, se avesse fatto una festa per la sua bambina e avessero cantato “Tanti Auguri a te” (come si fa ormai in ogni parte del globo in centinaia di lingue), ci sarebbe stata la remota possibilità che un ispettore SIAE si sarebbe potuto presentare a reclamare soldi per i diritti d’autore connessi con il succitato brano musicale.
Mi ha preso per matto, preso per il culo e sbeffeggiato in maniera ironica… Siccome sapevo quello che dicevo… gli ho fatto leggere il post La storia del Buon Compleanno sul blog Passaggio notturno…
in questo post l’autore, traducendolo un articolo in inglese, fa un riassunto breve ma molto chiaro sulla storia del motivo…
Bhè… ho preso per il culo il mio amico e sbeffeggiato in maniera ironica a mia volta…